11 marzo 2011

BRASILE: INTERNET PER TUTTI

 
Il nuovo presidente vuole abbattere le tariffe per la connessione alla rete e creare le infrastrutture per il cablaggio in 4mila comuni.
Il nuovo presidente brasiliano Dilma Rousseff vuole che il web raggiunga tutti i cittadini del paese che si appresta a guidare. Potrebbe essere tranquillamente definita “IL PRESIDENTE DI INTERNET”, considerando che durante la campagna elettorale si è avvalsa anche dei social network per promuovere le sue attività. Lunedì, nella sua prima riunione di lavoro dopo l’insediamento, è intervenuta per sottolineare la necessità di basse tariffe per la connessione alla rete, in modo che anche le fasce popolari possano avere accesso.
PRODUTTIVITA’ ED EDUCAZIONE – Il nuovo ministro delle Comunicazione ha parlato di un progetto denominato “Internet per tutti”che dovrebbe ripercorrere le orme del programma Luce per tutti lanciato dal predecessore della Rousseff, Lula, e che ha consentito che l’energia elettrica raggiungesse milioni di brasiliani delle zone rurali. Lasciando la riunione Bernardo ha fatto sapere che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di consentire “l’accesso di milioni di persone alle nuove tecnologie”, che, oltre che dare impulso alla produttività, possono “migliorare l’educazione di bambini e giovani nelle scuole e miliorare la preparazione pedagogica degli insegnanti”.
OSTACOLI – Un progetto decisamente ambizioso. Ma non avaro di problemi per la sua attuazione. Telebras, la grand eimpresa nazionale di comunicazioni, infatti, è stata privatizzata, nel 1998. Ciò rende complicato l’intervento sui prezzi dei servizi offerti dall’azienda.  Il governo intende creare le infrastrutture necessarie per il cablaggio in 4.000 comuni (in tal modo la Rete potrà raggiugnere 20 milioni di nuovi utenti e piccole aziende possono essere interessate ad offrire connessioni a basso costo). Il Brasile è uno di quei paesi in cui usufruire della banda larga è molto costoso. La connessione costa circa 120 reis al mese (circa 60 euro), un prezzo insostenibile per un lavoratore medio. Il governo vuole abbattere la tariffa, per il ministro delle Comunicazione non dovrebbe superare i 60 reis (circa 12 euro). “Bisogna contattare le aziende e negoziare con loro per offrire i servizi Internet a prezzi accessibili”, ripete Bernardo.

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